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Apple brevetta i microprestiti, gli apple store ed ingaggia il guru mondiale della privacy

iTunes è pronto a un’interessante rivoluzione. Lo spiega un recente brevetto Apple: lo store multimediale più utilizzato dal Web potrebbe presto trasformarsi in una piattaforma di microcredito, sempre che alla registrazione corrisponda l’effettivo lancio di un prodotto. Non capita di rado, infatti, che la Mela brevetti device e sistemi che mai vedranno la luce. Le battaglie sui brevetti intentate da Apple potrebbero estendersi anche al design degli store. La casa di Cupertino ha ricevuto negli Stati Uniti il brevetto sugli Apple Store, che vede fra gli ideatori lo stesso Steve Jobs, che ebbe una parte molto attiva nel design dei negozi.

Il brevetto, si legge sul sito dello United States Patent and Trademark Office, copre ad esempio i negozi “con una grande vetrata frontale circondata da una facciata a pannelli”, ma anche “lunghi tavoli di legno con sgabelli sotto a schermi incastonati nel muro”, e tutte le altre caratteristiche che rendono peculiari gli shop.

La richiesta di brevetto era stata fatta nel 2010, mentre nel 2011 ci sono state le prime azioni legali contro negozi imitazione sorti in Cina. Attualmente nel mondo ci sono 394 Apple store, ognuno dei quali in media è visitato da oltre 17mila persone alla settimana. Ma il colpo grosso di Cupertino è Gary Davis, ex vice commissario del Data Protection Commissioner (DPC) irlandese è stato assunto da poco in Apple. Questa assunzione potrebbe passare inosservata, se non fosse che Gary Davis più volte ha accusato Facebook di non rispettare la privacy dei propri utenti.

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