Adottare nel piu’ breve tempo possibile ogni misura idonea a sostenere e a rilanciare il settore dell’editoria, valutare forme di credito alle aziende produttrici e prevedere che si continui ad applicare ai prodotti editoriali l’aliquota Iva al 4%, in quanto la maggiorazione di tale imposta farebbe calare le vendite, con conseguente ulteriore calo di livelli occupazionali, e produrrebbe un minore gettito fiscale, al posto delle maggiori preventivate”. E’ quanto chiedono i senatori del gruppo Grandi Autonomie e Liberta’, Mario Ferrara, Antonio Scavone, Giovanni Bilardi, Laura Bianconi, Giuseppe Compagnone, Giovanni Mauro e Lucio Barani, in un’interrogazione rivolta al ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, e al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. ”Il comparto dell’Editoria – si legge nell’interrogazione – sta attraversando una drammatica crisi che registra un drastico calo delle vendite e una rovinosa caduta degli introiti pubblicitari. Preso atto che l’art.19 del Dl 63/2013, attualmente in fase di conversione, prevede l’aumento dell’Iva sugli abbinamenti editoriali a quotidiani e periodici dal 4% al 21%, con un incremento del 500%” si chiede ai ministri di ”prevedere che si continui ad applicare ai prodotti editoriali l’aliquota Iva al 4%”. Secondo i senatori, infatti, ”l’eventuale conversione del Dl determinerebbe la scomparsa dalle edicole di dvd, cd e beni connessi, in quanto prodotti culturali, alla diffusione delle pubblicazioni, togliendo dal canale di diffusione il 35% delle vendite complessive” che porterebbe alla ”chiusura di ulteriori punti vendita”. E, conclude l’interrogazione, ”la chiusura delle edicole significherebbe la perdita dell’ultimo presidio che consente di portare a tutti i lettori informazione e cultura”.
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…
Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…
Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…