Giacomelli: “Entro fine anno si parte con la banda ultralarga

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Entro fine anno si parte con gli investimenti sulla banda ultralarga. 2,2 miliardi saranno destinati alle aree a fallimento di mercato. Fondamentale l’intervento di Enel per abbattere i costi delle infrastrutture

Entro la fine dell’anno si parte con il piano nazionale per la banda ultralarga. Parola del sottosegretario Antonello Giacomelli, che ha annunciato un investimento di 2,2 miliardi sulle aree a fallimento di mercato, che rappresentano il 65% della popolazione. Sono una fetta dei 5 miliardi che entro il 2020 saranno investiti dal fondo nazionale per lo sviluppo e la coesione. Non è ancora chiaro se saranno investiti direttamente dallo Stato o ci sarà una partnership tra settore pubblico e operatori privati. Fondamentale è l’intervento di Enel, che entro tre anni sostituirà 32 milioni di contatori per portare la fibra fino alle abitazioni. La tecnologia utilizzata è la Fiber to the building (FTTB), consente di portare la fibra fino al palazzo e di allacciare il cavo alle singole abitazioni. Con la discesa in campo di Enel i costi diminuiscono notevolmente. Giacomelli è ottimista in merito al raggiungimento degli obiettivi prescritti dall’Europa per il 2020: la copertura del 100% della popolazione a 30 Mbps e di almeno il 50% a 100 Mbps. Intanto oggi al Mise c’è la firma del Protocollo d’intesa per l’occupazione e la legalità con le imprese e i sindacati del settore.

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