Le indagini antitrust della Federal Trade Commission e dell’Antitrust Europea a carico di Google potrebbero sfociare in una soluzione comune. Il Wall Street Journal ha infatti rivelato che il presidente della Federal Trade Commission Jon Liebowitz e il capo della commissione europea Joaquin Almunia si incontreranno lunedì in Europa per discutere di una serie di casi a cui entrambi stanno lavorando, fra cui Google. Gli argomenti su cui discutere sono molti. FTC e Antitrust stanno indagando da almeno due anni su presunti abusi di posizione dominante nei servizi di ricerca. In entrambi i casi i procedimenti sono stati aperti in seguito a denunce di piccole aziende che si sono sentite danneggiate dai risultati delle ricerche. Google sta cercando un accordo con l’UE per risolvere il problema: la casa di Mountain View avrebbe proposto di etichettare tutti i risultati di ricerca relativi ai servizi di BiG o dei suoi partner. La proposta però è stata bocciata dai competitor quindi sarebbero allo studio soluzioni alternative. Negli Stati Uniti invece dopo varie interrogazioni anche da parte della Commissione Giustizia del Senato, sembra che non ci siano prove sufficienti per un’accusa formale. L’Antirtrust ha raccolto decine di denunce, rimostranze e preoccupazioni, ma secondo indiscrezioni starebbe temporeggiando sulla decisione di avviare un processo formale per valutare se in effetti le prove siano sufficienti per ottenere una condanna. Liebowitz ha dichiarato che la sua agenzia annuncerà una decisione entro la fine dell’anno, mentre un funzionario dell’Unione europea ha precisato che l’indagine europea per quella data non sarà terminata.
C’è però un altro fronte caldo, che è quello dell’uso che sta facendo Google dei brevetti essenziali Motorola. In seguito alle denunce di Apple e Microsoft sia l’antitrust europea sia quella statunitense hanno avviato indagini separate che sono tuttora in corso.
Luana Lo Masto