Due multe per complessivi 380 mila euro a Sky per pratica commerciale scorretta: è la sanzione decisa dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Nel mirino, la gestione delle richieste di recesso e disdetta da parte degli abbonati alla pay tv e delle richieste di assistenza tramite il call center a pagamento. Secondo le segnalazioni di numerosi consumatori – spiega il Bollettino settimanale dell’Antitrust – Sky “avrebbe continuato a fatturare ai propri utenti, anche a distanza di svariati mesi, i canoni per la fruizione del servizio” nonostante avessero chiesto di “esercitare il diritto di recesso” o avrebbe “ritardato l’esecuzione delle richieste di recesso, anche tramite l’applicazione di penale” in caso di mancato pagamento delle fatture successive alle richieste. Secondo altre segnalazioni, poi, Sky “avrebbe imposto l’uso di un numero a pagamento (199.100.400) come unico strumento per contattare il servizio assistenza clienti” per chiedere chiarimenti sulle richieste di recesso, risolvere disservizi o problematiche di topo amministrativo. Entrambi i comportamenti della tv satellitare sono stati ritenuti dall’Autorità una “pratica commerciale scorretta” e puniti con due sanzioni, rispettivamente da 300 mila e da 80 mila euro.
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