Giulio Ansemi durante l’ultimo Comitato di presidenza della Federazione Editori ha comunicato di considerare esaurito il suo mandato alla presidenza della Fieg, alla scadenza del suo primo biennio a fine giugno. La decisione di Anselmi è legata al difficile andamento della trattativa per il rinnovo del contratto dei giornalisti. Le vie della mediazione auspiscate da Anselmi procedono troppo a rilento e il presidente della Fieg, che è pur sempre un giornalista, preferisce togliersi da una partita che potrebbe farsi lacerante. La decisione di Anselmi non ha fatto piacere a nessuno degli editori che si trovano a dover trovare un successore in un momento molto delicato in cui, oltre alla trattativa con i giornalisti, alle problematiche sul diritto di autore, c’è aperto anche il fronte con il governo Renzi. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti ha annunciato di presentare a breve le linee guida per l’assegnazione del Fondo straordinario per l’editoria che ha uno stanziamento di quasi 50 milioni di euro per il 2014, “con l’obiettivo di favorire nuova occupazione e rilancio del settore”, secondo una strategia di sostegno alle riorganizzazioni aziendali, innovazione, ingresso di giovani professionisti e stabilizzazione dei precari. Il sottosegretario Lotti ha anche anticipato che di voler lavorare a una revisione complessiva del sistema di sostegno pubblico al settore dell’editoria, compresa la disciplina dei contributi diretti a quotidiani e periodici. Anselmi che rimarrà alla presidenza dell’Ansa avrà il compito di capeggiare il gruppo dei saggi che vaglieranno le candidature per il prossimo presidente. (primaonline)