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ANONYMOUS AVANZA, DIREZIONE: EURONEXT

La manifestazione del 24 Settembre nel cuore della mecca finanziaria di Wall Street era solo un anticipo di quelli che sarebbero stati i successivi attacchi da parte del gruppo di attivisti anonimi della rete al cuore di un economia che privilegia elitariamente solo le classi benestanti della società., a discapito dei proletari.
E così su questa scia si inserisce l’attacco previsto per questo Lunedì 10 Ottobre alle 15: 30 del pomeriggio, la dimostrazione in rete punta al Nyse Euronext: un gruppo mondiale di mercati borsistici nato nel 2007 dalla fusione tra la Borsa di New York NYSE (New York Stock Exchange), e il gruppo di borse europee Euronext, dunque il principale mercato borsistico mondiale al momento.
L’annuncio dell’attacco nello stile di Anonymous che ha l’abitudine di presentare con anticipo le sue mosse, è avvenuto in rete con un video diffuso su Youtube in cui si invitano gli utenti a prendere parte all’operazione, operazione che si inscrive all’interno del più vasto movimento di dimostranti della manovra ??Occupy Wall Street>>.
Il lavoro certosino degli hacker sarà questa volta volto all’invasione di infrastrutture tecnologiche altamente protette che gestiscono un numero di 6mila server veicolanti un flusso di informazioni che viaggia alla velocità di 10 Gigabit, riuscirà un forzino così blindato a fronteggiare il microburst scatenato dai Robin Hood della rete?.
Il microburst è in natura per definizione un violento e improvviso colpo di vento simile ad un tornado, termine però applicabile anche all’informatica e preso a prestito nel caso di Anonymous per indicare l’impatto in termini di improvvisi picchi di dati, scatenati dal gruppo mascherato.
Ma come risponde il paese ai paventati attacchi? Non rimane di certo a guardare e il Dipartimento per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti ha già allertato le società finanziarie ed esortato a rafforzare eventuali falle nel sistema.
Non rimane che da stare a guardare e scommettere se il deterrente dei 500mila dollari di multa e i quindici anni di galera inflitti ai seguaci del gruppo mascherato, scoraggi l’avanzata dei giovani indignati.

Arianna Esposito

editoriatv

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