Oggi a Palazzo Vecchio si è tenuta la presentazione dei contenuti del Protocollo tra Anci, Fieg e sindacati degli edicolanti per trasformare le edicole in una rete di servizi ai cittadini. Sono intervenuti Dario Nardella, sindaco di Firenze e coordinatore Anci delle Città metropolitane, Andrea Riffeser Monti, Presidente della FIEG e Andrea Innocenti, Presidente SNAG Nazionale aderente a Confcommercio. L’obiettivo del protocollo di intesa tra Anci, FIEG e associazioni di categoria dei rivenditori di giornali è quello di “difendere” e “rilanciare” la rete di vendita della stampa su tutto il territorio nazionale.
A margine dell’incontro il Presidente SNAG Innocenti ha dichiarato “Salvaguardare le edicole non significa solo dare un sostegno agli edicolanti. É un atto che riveste una forte valenza politica, sociale e culturale. Difendere le edicole significa difendere il pluralismo dell’informazione su carta. A tutt’oggi l’80% dei ricavi degli Editori arriva dalla vendita di giornali cartacei.” “Grazie a questo Protocollo – ha aggiunto Innocenti – si potrà conservare la capillarità della rete e cercare di rilanciare le edicole, ampliando i beni e i servizi che possono essere erogati dal punto vendita e riducendo i costi di esercizio. Il vero problema è la sostenibilità economica delle edicole. I nostri ricavi non sono sufficienti. La crisi della carta stampata ha costretto migliaia di rivendite a chiudere per sempre i battenti e molte delle edicole rimaste sono in sofferenza e faticano a rimanere sul mercato”.
“Credo che sia ANCI (con tutti i comuni che rappresenta) che FIEG (con tutti gli editori che
rappresenta), come anche il Governo e tutte le istituzioni, possano fare molto per aiutare le edicole a continuare a svolgere il loro ruolo, con un minimo di dignità professionale e un giusto compenso. Non posso che esprimere soddisfazione per le parole di Nardella e di Riffeser. Sia i Comuni che gli Editori possono fare molto per permettere alle edicole di recuperare redditività.” “Il rafforzamento del tax credit per le edicole, l’abbattimento dei canoni di occupazione, l’utilizzo di parte del fondo straordinario per l’editoria per la rete di vendita e la creazione di un bonus per le nuove edicole, come anche l’ampliamento dei beni e servizi in edicola, sono misure importanti, che oggi sono state citate, e che sono fondamentali per dare un futuro sostenibile alla rete di vendita.” “Mi auguro – ha concluso Innocenti – che si possa aprire una interlocuzione con Governo, enti locali e
rappresentanti della filiera editoriale, per stipulare quel “patto” evocato dal Sottosegretario Moles, patto fondamentale per garantire il diritto ad una informazione di qualità su tutto il territorio nazionale, anche nei piccoli comuni e nelle zone svantaggiate, e verso tutte le fasce della popolazione, anche quelle che non hanno competenze digitali.”