Amendola: via libera al recepimento della direttiva Copyright. L’annuncio è arrivato nella giornata di ieri dal governo. In particolare, è stato il sottosegretario agli affari europei Enzo Amendola a darne notizia. E a fornire i dettagli della nuova normativa che promette di chiudere, una volta e per sempre, ben 26 procedure di infrazione aperte dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia. Dalla normativa, tanti si aspettano molte e nuove cose: specialmente nel campo dell’editoria. Adesso si aprono prospettive interessanti e i prossimi tempi saranno decisivi per il futuro dell’informazione (e non solo) in Italia.
Intanto, Amendola ha annunciato così l’avvenuto recepimento della direttiva Copyright insieme a decine di altri recepimenti della normativa Ue. “L’ottimo lavoro svolto sulla legge delegazione europea, finalizzata ieri con i decreti attuativi approvati in Consiglio dei ministri, permetterà, dopo la valutazione della Commissione, di chiudere ben 26 procedure d’infrazione a carico dell’Italia. Il risultato è stato conseguito grazie all’impegno del Parlamento e delle quattordicesime Commissioni di Camera e Senato. Presiedute rispettivamente da Battelli e Stefano, in sinergia con i ministri competenti”. E dunque. “Mercoledì 3 novembre ha poi ricevuto il via libera definitivo in Senato la legge europea, che condurrà all’archiviazione di altre 12. Un risultato ottenuto grazie anche all’impegno di una struttura ad hoc presso gli Affari europei, il cui lavoro continuativo consente la riduzione delle infrazioni e delle relative sanzioni pecuniarie, nonché di prevenire l’insorgere di nuovi casi o l’aggravamento di quelli pendenti”.
Ma non basta. Amendola ha snocciolato l’elenco delle materie. “Tanti gli obiettivi raggiunti, fra questi: lo stop a molte pratiche sleali che hanno penalizzato agricoltori, lavoratori e consumatori; l’eliminazione di ostacoli alla libera circolazione. L’apertura alla concorrenza del settore idroelettrico; il recepimento della riforma UE del codice delle comunicazioni elettroniche, della direttiva sui servizi media-audiovisivi e della direttiva copyright; il recepimento della nuova direttiva UE sulla riduzione dell’incidenza della plastica sull’ambiente; l’abbattimento dei ritardi nei pagamenti degli appalti dei lavori pubblici; il recepimento della disciplina UE che conferisce maggiori poteri all’Antitrust; il rafforzamento della tutela penale contro lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, nonché una più corretta attuazione del principio costituzionale della presunzione di innocenza”.
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