L’imprenditore genovese, Alessandro Giglio, ad della Giglio Group, sarà il primo editore italiano “autorizzato” a trasmettere 3 canali tematici digitali, nell’impenetrabile mercato cinese. Già l’ 8 aprile scorso, Giglio aveva fatto parlare di sé, per aver lanciato la prima tv in Europa che trasmette concerti live 24 ore su 24.
Con un investimento che si aggira intorno ai 30 milioni di euro, il dinamico editore italiano, dopo circa 2 anni di estenuanti trattative, ha stretto una joint venture con la CIBN, China International Broadcasting Network, il 3° produttore televisivo cinese di proprietà dello stato. Tuttavia, i due network televisivi, hanno riconosciuto un ruolo decisivo, nella definizione del contratto, alla Fondazione Italia-Cina, onlus milanese la cui mission è proprio quella di promuovere scambi, servizi e capitali tra i due paesi.
L’accordo prevede la realizzazione di 3 canali tematici italiani che saranno visibili in Cina, da circa 150 milioni di utenti, ossia da quanti attualmente posseggono un decoder.
I programmi nostrani, saranno uno straordinario veicolo promozionale per il marchio “made in Italy”, sopratutto per i prodotti legati al tempo libero, alla cucina e alla moda, ma senza trascurare settori strategici, per la nostra economia, come il turismo e l’arte.
I 3 canali tematici saranno accessibili da tutte le tecnologie digitali: iptv, satellite, cavo, web e mobile e i contenuti potranno essere continuamente integrati ed aggiornati. Ecco perché, in una questa nuova esperienza multimediale, Giglio Group sarà affiancata da 6 partners: Classica Italia, Delta Tv Programs, Federazione Motociclistica Italiana Civ, Future Produzioni Televisive, LT Multimedia e Wige che amplieranno l’offerta dei 3 canali previsti, e ai quali spetterà il 30% dei ricavi della fascia oraria in cui andranno in onda.
Grande soddisfazione è stata espressa da Rain Metzer, sviluppatore e responsabile business della CIBN, che, con l’arricchimento dei nuovi canali in arrivo, è sicuro di soddisfare la curiosità di una buona parte di quei cinesi, sempre più desiderosi di guardare e conoscere altri paesi e altre culture.
Secondo quanto stabilito nella joint venture, le trasmissioni italiane saranno visibili dal prossimo mese di luglio. Se, come ci si augura da ambo le parti, questo progetto dovesse avere un riscontro positivo, c’è da scommetterci che, anche altri operatori italiani, vorranno seguire l’esempio di Giglio Group e tenteranno di espandere i propri contenuti nel vivace mercato cinese.
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