Al via il nuovo assetto del Ministero dello Sviluppo economico

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Con il DPCM 5 dicembre 2013, n. 158, pubblicato in G.U. n. 19 del 24 gennaio c.a. (in vigore dall’8 febbraio), è stato approvato il Regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo economico.
Sono stati smantellati gli attuali 4 dipartimenti (Energia, Comunicazioni, Impresa e Coesione) con le funzioni di quello della Coesione economica destinate a confluire nell’Agenzia per la coesione territoriale. Di conseguenza sono scomparse anche le figure dei 4 capi dipartimento. I tagli operati alla dirigenza riguardano 6 posizioni di dirigente generale (da 25 a 19) e 55 di dirigenti di II fascia (da 185 a 130).
Inoltre è stata creata la figura del Segretario Generale a cui è affidato il compito di assicurare l’unitarietà dell’azione amministrativa e l’integrazione delle strutture. In sostanza coordinerà il lavoro di 15 direzioni generali.
Per l’incarico, il Consiglio dei Ministri – nella seduta del 31 gennaio 2014 – ha scelto Antonio Lirosi. Dirigente generale al Mise dal 1997, Lirosi vanta una lunga esperienza professionale  presso il dicastero. Negli anni scorsi è stato anche Mister Prezzi (Garante dei prezzi incaricato di attività di monitoraggio per arginare eventuali fenomeni speculativi) e di recente figurava tra i candidati a commissario Agcom (Agenzia per le garanzie nelle comunicazioni) dopo l’uscita di scena di Maurizio Dècina (poi sostituito da Antonio Nicita). Nel toto-nomine per la carica di Segretario generale del Mise oltre al suo nome era stato fatto anche quello di Simonetta Moleti, attuale Vice Capo di Gabinetto Vicario e Direttore dell’Ufficio di Gabinetto. La Direzione generale per le attività territoriali (di nuova istituzione), si occuperà, tra l’altro, di definire, coordinare e omogeneizzare le  procedure di  istruttoria,  valutazione  e   rilascio   di   qualunque   titolo abilitativo   o   autorizzativo,   sia   di   natura   tecnica    che amministrativa, da parte delle strutture territoriali, in materia  di comunicazioni,  armonizzando  i diversi livelli di responsabilità tecnica e amministrativa tra Uffici  centrali e strutture territoriali; effettua il coordinamento e l’ indirizzo, in  raccordo  con  le  Direzioni generali competenti per materia, delle  attività  degli  Uffici  del Ministero a livello territoriale; supporterà gli Ispettorati territoriali per  tutti  gli  affari relativi al contenzioso ed ai rapporti con l’Autorità giudiziaria  e con l’Avvocatura dello Stato e adotterà gli atti di indirizzo  per  assicurare  uniformità nelle  attività di accertamento demandate agli Ispettorati territoriali e nell’applicazione delle relative sanzioni amministrative.

Fonte parz: corrierecomunicazioni.it

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