Saranno 1.786.538 (pari al 70% degli iscritti) gli studenti delle Scuole secondarie superiori che nell’anno scolastico 2009-2010 prenderanno parte al progetto nazionale “Il Quotidiano in Classe”, al via domani. E così, anche quest’anno, l’Osservatorio Permanente Giovani – Editori porterà, in classe, gratuitamente, una sola volta alla settimana, più “quotidiani a confronto : Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Il Gazzettino, La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino, L’Unione Sarda, Il Tempo, La Gazzetta del Sud, L’Adige, La Gazzetta di Parma, L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi, La Gazzetta dello Sport”.
Secondo il presidente dell’Osservatorio, Andrea Ceccherini, il senso dell’iniziativa è quello di utilizzarla “per rilanciare la Cenerentola della scuola italiana : la lezione di educazione civica. Una lezione spesso bistrattata, ma pur sempre importante, se vorremo fare dei giovani di oggi, i cittadini autonomi, indipendenti e liberi di domani”.
Con “il Quotidiano in Classe” – commenta Ceccherini – la nostra organizzazione si batte per diffondere nelle nuove generazioni l’abitudine a leggere anche per affermare l’attitudine a pensare, convinti come siamo che leggere non serva solo a leggere, ma serva soprattutto a pensare”. “In particolare in un tempo come il nostro – continua Ceccherini – in cui la soglia del pensiero critico si è significativamente ridotta e il tempo dedicato alla riflessione e all’approfondimento si è fortemente compresso. In questo tempo abituare i giovani a leggere equivale ad allenare una generazione a pensare. E pensare in una democrazia non è certo un esercizio superfluo. È un esercizio essenziale”.