Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti, premio Nobel per la Pace e premio Oscar per il film documentario “An Inconvenient Truth”, ha presentato a Roma Current tv, con un discorso ricco di enfasi e di parole a effetto come libertà, indipendenza, democrazia, come se dovesse conquistare voti alle elezioni americane. “Voi siete la voce, con Current troverete la vera libertà dell’informazione e dell’opinione”.
Dunque anche l’Italia, dopo Usa, Gran Bretagna e Irlanda, ha la sua Current tv, precisamente sul canale 130 di Sky.
Si tratta di un progetto davvero rivoluzionario, una tv partecipativa, dove, attraverso il sito web e la tv satellitare, tutti potranno produrre contenuti video su qualsiasi tema, per raccontare la propria realtà, senza censure, se non quelle “del rispetto per il pubblico seduto nel salotto di casa”.
“Una tv innovativa non poteva scegliere che la piattaforma di Sky. Current è un servizio informativo indipendente benvenuto su Sky che nella recente campagna elettorale, resa impossibile dall’interpretazione della legge sulla par condicio, è stata simbolo di libertà d’espressione”, ha affermato l’ad di Sky Italia Tom Mockridge. Proprio a tal proposito Al Gore si è meravigliato dell’assenza di confronto diretto tra i candidati in Italia: “é incredibile, in Usa siamo al 26esimo o 27 confronto, in Italia non ne avete fatto nessuno. Perdonatemi se ho offeso qualcuno ma credo nella democrazia”.
Poi ha proseguito, con un discorso che sarebbe piaciuto molto a Beppe Grillo: “La stampa è controllata da una elite, Internet ha introdotto nuove opportunità di libertà e Current non fa che collegare internet e la tv, in modo semplice e accessibile, realizzando nella pratica un giornalismo partecipativo che dall’Italia si allargherà nel mondo”.
Ma cosa dire del fatto che Sky è parte dell’universo Murdoch, uno dei grandi proprietari di media che ha imposto una nuova linea editoriale allo storico quotidiano “Wall Street Journal”? Al Gore ha ammesso che “in molti paesi, Usa inclusi, la concentrazione della proprietà dei media ha portato alla conseguenza che molte voci sono state escluse” ma ha anche assicurato che “Current tv è l’unica, veramente l’unica, rete di informazione” e che “lo rimarrà”.
In fine ha svelato l’origine della sua idea: “molte tv Usa, poco prima dell’invasione in Iraq, hanno dovuto alzare la bandiera supportando con il patriottismo la guerra, inducendo così il mio paese a fare un errore storico. Da qui vedo una forte e urgente necessità di combattere per la libertà di accesso ai media, armati di portati o videocamera digitale. L’accesso ai media è per me una dei punti fondamentali della carta dei diritti dei cittadini”.
Fabiana Cammarano