È iniziato il Festival di Sanremo, ma la Rai non riesce a goderselo. Il costoso ospite Celentano nella sua lunga predica sui mali del mondo ne ha avuto anche per la stampa cattolica definita «inutile e ipocrita», da «abolire definitivamente». Celentano ha attaccato l’Avvenire e Famiglia Cristiana colpevoli di preferire i temi profani a quelli “sacri e trascendenti” di loro competenza.
Certo è che i discorsi “eretici” del molleggiato hanno avuto successo 50% di share, il +3% in più rispetto all’anno scorso.
«Se l’è presa con preti e con i frati che non parlano del Paradiso, se l’è presa con Avvenire e Famiglia Cristiana che vanno chiusi. Tutto questo perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata, si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo e farle funzionare per un anno intero. Dunque andiamo chiusi anche noi. Buona idea: così a tutti quei poveracci, tramite il Comune competente, potrà elargire le sue prossime briciole di cachet», ha risposto Marco Tarquinio sull’Avvenire.
Di questi tempi neanche un evento leggero come Sanremo può essere vissuto con serenità.
Egidio Negri