Gli aiuti all’editoria agitano il panorama della politica in Sicilia, il Pd ora attacca il governatore Nello Musumeci. Il pomo della discordia rimane quello relativo ai finanziamenti che, secondo gli editori e l’opposizione, non sarebbero ancora arrivati agli editori. Nonostante gli impegni che, in tal senso, si erano assunti l’assessore regionale alla cultura Alberto Samonà e il presidente della Regione Musumeci. La polemica, dunque, è servita.
A trascinarla nelle aule della politica e delle istituzioni ci ha pensato il deputato regionale Pd Michele Catanzaro che in una nota ha puntato l’indice contro il governo e Palazzo d’Orleans. “Il governo regionale ha l’obbligo di dare concretezza immediata alle promesse fatte al settore dell’editoria libraria siciliana”. Dunque ha aggiunto. “Chi fa cultura in modo libero e offre una visione di progresso sociale a questa regione merita non solo il rispetto, ma anche il mantenimento delle promesse fatte. Oggi i nostri editori, gli operatori e i volontari che fra mille difficoltà tengono accesa la fiammella della cultura in Sicilia non possono restare da soli a combattere questa battaglia di verità e di libertà”.
Catanzaro ha tuonato. “Da deputato regionale, da presidente della commissione vigilanza sulla biblioteca Ars, ma, soprattutto, da cittadino siciliano chiedo al governo regionale che batta un colpo sul tema della tutela e della valorizzazione del settore della cultura siciliana, io continuerò a gridare finché non arriveranno risposte concrete”. Lo “scontro” tra la giunta e gli editori, che intanto si sono uniti in un’associazione di categoria, si trascina ormai da qualche mese. Le aziende chiedono a Musumeci e alla sua giunta il rispetto degli impegni presi dalla giunta della Sicilia in merito agli aiuti Covid per l’editoria.