«Abbiamo ribadito questioni aperte da anni che riguardano il mondo dell’editoria dei libri, che non vengono mai affrontate, come la defiscalizzazione per l’acquisto di testi, specie scolastici e universitari, il ripristino del credito d’imposta sugli acquisti della carta, ma anche forme di ammortizzatori sociali per i dipendenti dell’editoria libraria, analoghe a quelle dei giornali». Sono questi i punti principali toccati da Marco Polillo, presidente dell’Associazione italiana editori (Aie), nel corso dell’audizione in commissione Cultura alla Camera sullo schema di decreto del presidente della Repubblica relativo a misure di semplificazione e riordino della disciplina di erogazione dei contributi all’editoria.
Nell’audizione, il presidente dell’Aie ha anche parlato di «parificazione del trattamento Iva per libri e periodici ed estensione del regime Iva agevolato anche per i contenuti digitali». «Sono misure – ha sottolineato Polillo – che possono aiutare non tanto gli editori come singoli imprenditori in una logica di profitto, ma strumenti in grado di incidere complessivamente sul bene della collettività. Siamo convinti che più si lavora sul potenziale del valore del libro, più cresce il Paese, perché ne aumenta la lettura e la cultura. L’obiettivo – ha concluso – è quello di avvicinarci alle abitudini di lettura dei nostri vicini, dalla Germania alla Gran Bretagna, fino alla Francia».
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