Orrore in Colombia: due giornalisti sono stati ammazzati in strada a Fundacion, nel Nord del Paese sudamericano. Leiner Montero Ortega, 37 anni, e la collega Dilia Contreras Cantillo, 39enne, sono stati bersagliati con armi da fuoco mentre tornavano in città dopo aver seguito lo svolgimento di una festa popolare nella cittadina di Santa Roma de Lima. Dalle prime informazioni sarebbero stati raggiunti dal killer che in sella a una moto li ha avvicinati mentre viaggiavano in macchina e ha fatto fuoco.
Ortega e Cantillo lavoravano a Sol Digital Stereo, il primo era il direttore ed editore della testata. Nell’agguato è rimasta ferita una terza persona, Joaquin Alberto Gutierrez Martin, che viaggiava sui sedili posteriori della vettura. Le ipotesi degli inquirenti sono diverse, su tutte si vaglia la pista di un litigio alla festa che sarebbe terminato nel sangue.
Tuttavia il duplice omicidio accende i fari su una zona della Colombia che è istituzionalmente povera, dove il peso della legge è scarso e lo scenario avvicina il Paese sudamericano al Messico e al Venezuela, gli unici due Stati dell’area dove è più pericoloso svolgere la professione giornalistica che in Colombia. Lo scorso anno, infatti, sono stati 768 i professionisti che hanno subito violenze a causa del loro lavoro. Dal 2016 a oggi sono stati uccisi dieci giornalisti.
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