Il sindacato europeo dei giornalisti e la Federazione internazionale della Stampa condannano senza mezzi termini l’aggressione al cronista de La Stampa Andrea Joly e si uniscono al coro di chi chiede alle autorità italiane una reazione ferma e decisa contro i protagonisti della vicenda e, più in generale, nei confronti di Casapound, l’organizzazione di estrema destra a cui appartenevano le quattro persone denunciate per i fatti occorsi a Torino, nei pressi del circolo Asso di Bastoni, il 20 luglio scorso. Ricardo Gutierrez, segretario generale dell’Efj, ha tuonato: “Esortiamo le autorità italiane non solo a perseguire i responsabili, ma anche ad adottare misure decisive contro tali organizzazioni. Si tratta di un test cruciale per l’aderenza dell’Italia agli standard dell’UE e alle raccomandazioni delineate nel rapporto sullo stato di diritto della Commissione europea sulla libertà di stampa e la sicurezza dei giornalisti”. Alle richieste di Gutierrez s’ unito il segretario generale dell’IFJ Anthony Bellanger che ha affermato: “I giornalisti e gli operatori dei media meritano di lavorare senza paura di attacchi o minacce. Le autorità devono garantire che la libertà di stampa sia rispettata e adottare misure immediate per proteggere i giornalisti e assicurare alla giustizia i responsabili di questi attacchi”.
La Federazione internazionale dei giornalisti riferisce che, secondo i dati della piattaforma Media Freedom Rapid Response, dall’inizio di quest’anno si sarebbero verificati ben undici casi di aggressioni fisiche ai danni dei cronisti italiani. Una situazione che l’Ifj definisce “preoccupante” citando il rapporto della Commissione Ue secondo cui: “Sono stati segnalati casi di aggressioni fisiche, minacce di morte e altre forme di intimidazione, che continuano a sollevare preoccupazioni sulla sicurezza dei giornalisti in Italia”.