Aggredirono il giornalista Joly, ai domiciliari quattro di Casapound

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Ai domiciliari gli aggressori del giornalista de La Stampa Andrea Joly. Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato di Torino hanno reso noto di aver eseguito un’ordinanza di custodia cautelare al regime degli arresti domiciliari a carico dei quattro presunti aggressori del giornalista Andrea Joly a Torino. Gli indagati, tutti vicini all’organizzazione neofascista di Casapound, devono rispondere delle ipotesi di reato di violenza privata aggravata e di lesione personali aggravate. I fatti si verificarono nei pressi del circolo Asso di Bastoni, la sede del gruppo torinese di Casapound, poco più di un mese fa. C’era una festa e il cronista, che avrebbe voluto documentare la riunione, fu affrontato a muso duro da alcuni esponenti locali del gruppo che gli avrebbero voluto sottrarre lo smartphone per evitare che filmasse la festa e che avrebbero allontanato il giornalista in malo modo all’esito di una colluttazione. L’episodio scatenò un’ondata di indignazione e di solidarietà nei confronti del cronista de La Stampa. La presidente del consiglio Giorgia Meloni, subito dopo i fatti, chiese risposte celeri alle forze dell’ordine e alla magistratura: “Esprimo la mia solidarietà al giornalista Andrea Joly, rimasto vittima ieri sera di un’inaccettabile aggressione a Torino – scrisse sui social la premier -. Un atto di violenza che condanno con fermezza e per il quale mi auguro i responsabili siano individuati il più rapidamente possibile. L’attenzione del governo è massima e ho chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi di essere aggiornata sugli sviluppi del caso”. Sull’episodio intervennero, con forza e durezza, anche le associazioni dei giornalisti e i colleghi de La Stampa che condannarono duramente l’aggressione chiedendo interventi immediati alle forze dell’ordine.

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