AGGIORNAMENTO CATASTO FREQUENZE. OBBLIGO DEGLI OPERATORI TELEVISIVI DI COMUNICARE I DATI DEGLI IMPIANTI

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Con la Delibera n. 556/!2/CONS, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 282 del 3 dicembre 2012, l’Autorità ha apportato alcune modifiche al Regolamento del Registro degli Operatori di Comunicazione (allegato A alla delibera n. 66/08/CONS e successive modifiche e integrazioni).
Le modifiche si riferiscono in particolare alla pubblicazione sul sito dell’Agcom: www.agcom.it dei dati relativi ai soggetti iscritti al registro con particolare riferimento a quelli degli impianti di diffusione televisivi. Sul sito internet dell’Autorità saranno infatti pubblicate oltre alle informazioni relative alla denominazione/ragione sociale, codice fiscale, sede legale, attività e numero ROC, dei soggetti iscritti anche il codice impianto, la ragione sociale del soggetto titolare, il nome convenzionale dell’impianto, l’ubicazione (comune, provincia, latitudine, longitudine, altitudine) il canale di trasmissione, la denominazione del bouquet trasmesso, la potenza irradiata equivalente (ERP) massima in polarizzazione H e V e i diagrammi di irradiazione. Tutti i soggetti iscritti esercenti attività radiofonica e televisiva su frequenze terrestri dovranno comunicare in via telematica all’indirizzo: www.catastofrequenze.agcom.it oppure nella sezione dedicata al’indirizzo: www.impresainungiorno.gov.it in conformità agli allegati “ C” e “TEC, l’entrata in esercizio, la cessazione, nonché ogni altra variazione dei dati dichiarati entro sessanta giorni dal verificarsi della circostanza. Sempre in tema di aggiornamento tecnico amministrativo dei dati la Delibera prevede che i titolari degli impianti televisivi analogici che ancora risultino attivi provvedano a dichiararli inattivi entro il 31 dicembre 2012. In caso di mancata indicazione nei termini sarà l’Autorità a farlo d’ufficio. Infine la Delibera sposta al 31 gennaio di ciascun anno il termine di effettuazione della comunicazione annuale ai fini del ROC esclusivamente per le imprese editrici di quotidiani e periodici e per le emittenti radiofoniche che risultino essere organi di partiti o movimenti politici.(fonte:frt.it)

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