Un anno di proroga per le agenzie di stampa, che dovranno essere iscritte in un elenco istituito presso il dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del consiglio dei ministri. La manovra finanziaria che adesso si trova al vaglio del Senato dopo essere stata approvata dai deputati alla Camera, propone alcune novità che il governo ha ritenuto di sintetizzare in una nota pubblicata sul sito stesso dell’esecutivo.
Nel documento si legge, come primo intervento, quello relativo alla proroga, fino al 31 dicembre 2023, del termine legislativo “relativo alla scadenza dei contratti in essere stipulati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con le Agenzie di stampa per l’acquisto di servizi giornalistici e informativi”. In seconda battuta, il governo rende noto di aver consentito “a tutte le amministrazioni pubbliche di acquistare”, mediante “procedura negoziata, notiziari ordinari e speciali, nazionali e locali, servizi giornalistici e informativi, anche di carattere video-fotografico, nonché il servizio di diramazione di notizie e di comunicati, dalle Agenzie di stampa iscritte in un apposito elenco istituito presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri”.
Il Dipartimento avrà, quindi, un ruolo sempre più centrale e decisivo nei rapporti tra lo Stato, il governo e il comparto dell’informazione. Difatti, l’esecutivo “prevede” che “il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri un ruolo di centrale di committenza per tutte le altre amministrazioni dello Stato”. E pertanto ha ritenuto di individuare “le modalità per la classificazione della rilevanza nazionale delle Agenzie di stampa attraverso un decreto del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria”.
Spazio libero, inoltre “alle amministrazioni” a cui si consente “di acquistare mediante procedura competitiva o aperta servizi di carattere internazionale, specialistico, settoriale, anche video-fotografico, da Agenzie di stampa, anche diverse da quelle di rilevanza nazionale”.
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