Nulla di fatto all’Agenzia Dire: confermati i licenziamenti, tornano gli scioperi. L’annuncio è arrivato in una nota del comitato di redazione dell’agenzia di stampa. L’incontro previsto con l’editore non ha sortito effetti decisivi per risolvere la spinosa vertenza che si trascina ormai da mesi. Il tavolo è saltato e la reazione dei giornalisti alla volontà di confermare i licenziamenti ha fatto scattare lo sciopero immediato.
Nel documento sottoscritto dal Cdr si legge: “I giornalisti dell’Agenzia Dire proclamano lo sciopero immediato per tutta la giornata di mercoledì 11 ottobre, alla luce dell’esito negativo dell’incontro che si è svolto tra la delegazione dei lavoratori e l’azienda e in risposta all’atteggiamento di chiusura della stessa”. In pratica, ci sarebbe stato un muro contro muro: “Il Comitato di Redazione e le rappresentanze sindacali, nel corso della riunione, hanno chiesto all’azienda il ritiro della procedura di licenziamento collettivo di 28 dipendenti annunciato a fine settembre, ritenendola illegittima e immotivata, ma la richiesta non è stata accolta”. Una decisione che ha fatto infuriare i giornalisti di Dire: “L’Assemblea dei Redattori ha deciso pertanto di proclamare lo sciopero immediato in risposta alla chiusura dell’azienda, ribadendo che trova la strada intrapresa incomprensibile e inaccettabile soprattutto perché arriva a un passo dall’entrata in vigore del nuovo decreto del Governo per i finanziamenti alle agenzie di stampa”.
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