AGENDA DIGITALE: PREVISTI INCENTIVI PER LE INFRASTRUTTURE E FONDI PER LE START-UP INNOVATIVE

0
571

La IX Commissione Trasporti della Camera ha riunito in un solo testo legislativo le proposte di Antonio Palmieri (Pdl) e Paolo Gentiloni (PD), relative allo sviluppo dei servizi digitali. Il testo unificato prevede disposizioni per agevolare le infrastrutture e lo sviluppo della cultura digitale, nonché misure a sostegno delle start-up innovative.
Comuni e province, per costruire impianti di comunicazione elettronica a fibra ottica, non dovranno pagare la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. Ad esigenze di ordine risponde l’istituzione di un Catasto per le infrastrutture in fibra ottica esistenti. Per favorire la diffusione di Internet nei nuclei familiari, lo Stato eroga contributi a favore delle famiglie che percepiscano un reddito complessivo inferiore a 20.000 euro e in cui vi sia un minore con età compresa tra i 14 e i 18 anni. Gli aiuti ammontano a 100 euro per l’acquisto di un computer fisso o portatile e a 50 euro per la compera di una chiavetta Internet. Un decreto del Ministero dell’Istruzione stabilirà le modalità di svolgimento di percorsi formativi volti a migliorare l’alfabetizzazione digitale nella PA. In questo processo hanno un ruolo fondamentale le scuole e la televisione pubblica nazionale.

Per sostenere le startup innovative, il Governo predispone un Fondo composto da quote di fondi di investimento mobiliare. Il Fondo dovrebbe crescere di anno in anno, passando dai 30 ml previsti al 2013 ai 50 ml da erogare nel 2015. I soggetti beneficiari devono spendere il 70% dei capitali raccolti nella fase di sperimentazione delle start-up , nell’avvio dell’attività e nello sviluppo del capitale di espansione. Per l’erogazione dei contributi, i soggetti beneficiari devono: avere la sede legale in Italia, essere operativi da non più di cinque anni, avere un fatturato non superiore a 50.000 euro. Inoltre viene istituito presso il Ministero per lo Sviluppo Economico un fondo rotativo per finanziare l’avviamento degli incubatori privati, le strutture che accelerano il processo di creazione di imprese innovative.
La legge contiene anche misure fiscali a favore del commercio elettronico. I redditi ottenuti tramite una transazione elettronica tra un’impresa italiana e una estera non vengono calcolati per un terzo nella base imponibile. Affinchè ciò avvenga, è necessario che: i pagamenti siano effettuati con strumenti sicuri e che l’importo di ciascuna operazione sia inferiore a 5.000 euro. Inoltre è previsto il riconoscimento di un credito d’imposta pari al 25% dei costi sostenuti dalle start-up per la commercializzazione digitale delle opere di ingegno.
Il testo unificato contiene anche una previsione legislativa in ausilio dell’e-government. Le istituzioni pubbliche dovranno garantire entro il 2015 l’accesso personalizzato ai propri servizi digitali. Inoltre è richiesta interoperabilità alle pubbliche amministrazioni nel processo di fornitura delle banche dati ai cittadini. Giustizia e sanità non sfuggono alla digitalizzazione. Per ridurre i tempi dei processi, le notifiche saranno accettate solo per via telematica. Per quanto riguarda l’eHealth, si dà il via libera all’utilizzo di dispositivi elaborati per raccogliere dati clinici e diffondere informazioni a medici e pazienti.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome