Novità in merito alla neutralità e all’apertura della rete Telecom. Le ha annunciate il Commissario Agcom Antonio Nicita per il 2018, anno in cui l’Autorità concluderà la sua analisi dei mercati della rete di accesso. L’Agcom, in particolare, sta valutando se la direzione estera di Telecom, controllata da Vivendi, possa influire sul rispetto degli obblighi derivanti dal servizio universale. Il Garante deve decidere se: optare per una deregolamentazione o rafforzare i rimedi esistenti andando verso forme di separazione funzionale più incisive della rete. L’Agcom sta valutando se obbligare Telecom Italia a separare le attività della rete di telefonia fissa e a conferirle in una società controllata al 100%. Questo servirebbe a garantire una maggiore neutralità della rete. Verranno valutate anche possibili distorsioni delle dinamiche concorrenziali in relazione ad alcuni casi al vaglio dell’Antitrust: i bandi di Infratel e Flashfiber e la joint venture con Tim e Fastweb. In questi mesi Telecom può proporre il proprio piano di neutralità all’Agcom.
Intanto arriverà a breve la risposta dei commissari a Carlo Calenda, ministro per lo Sviluppo Economico, sempre in merito alla neutralità della rete. Nelle scorse settimane il Mise ha inviato ad Agcom una richiesta di approfondimento su aspetti quali la sicurezza e l’integrità delle reti ed i rimedi prospetticamente adottabili per un efficace raggiungimento degli obiettivi previsti dalla regolamentazione del settore delle comunicazioni elettroniche nel quadro dell’interesse strategico nazionale.
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