Sì definitivo dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni alle linee guida del contratto di servizio 2010-2012 tra Rai e ministero dello Sviluppo economico (dipartimento delle Comunicazioni). Sulle linee guida, approvate oggi con il recepimento di alcune indicazioni del ministero, si svolgerà ora il confronto tra la Rai e lo stesso ministero, per elaborare il nuovo contratto di servizio entro la fine dell’anno.
Tra i capitoli – a quanto si apprende da fonti accreditate -, uno, ampio, è dedicato alla qualità dell’offerta televisiva, con la sollecitazione per la Rai a garantire standard elevati e il recupero di generi scomparsi con l’obiettivo di sganciare il servizio pubblico dalla cosiddetta ‘dittatura dell’Auditel’. E ancora: l’obbligo per la Rai di assicurare la neutralità tecnologica offrendo i propri servizi su tutte le piattaforme non a pagamento e a condizioni non discriminatorie, e quello di battere la strada dell’innovazione tecnologica. Il nuovo contratto si occupa poi anche della tutela dei minori.
Sull’informazione invece – sempre a quanto si apprende – nulla di specifico, se non il ribadire la necessità del pluralismo nell’informazione, del contraddittorio e della trasparenza. A questo proposito, anche l’obbligo per viale Mazzini di dare evidenza alla parte dei programmi finanziati col canone. Rai e ministero si vedranno a partire dalla prossima settimana per elaborare un testo che, una volta licenziato, sarà esaminato dalla commissione di Vigilanza per un parere obbligatorio ma non vincolante
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