Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha approvato oggi
all’unanimità, le linee guida per la commercializzazione dei diritti audiovisivi
sportivi della Lega Calcio Serie A per le stagioni sportive 2018/2019, 2019/2020
e 2020/2021.
Il provvedimento dell’Autorità, che ha avuto come relatore il Commissario Antonio
Martusciello, recepisce le osservazioni pervenute da parte degli operatori ed
individua una serie di misure di cui la Lega Calcio dovrà tener conto in ciascuna
delle diverse e distinte fasi delle procedure competitive, al fine di garantire il
rispetto dei principi generali del decreto legislativo 9/2008 e assicurare la
massima diffusione degli eventi sportivi sul più ampio numero di piattaforme.
In particolare, l’Autorità prescrive che tutte le piattaforme trasmissive individuate
dalla Lega, possano equamente concorrere all’acquisizione dei pacchetti
tenendo in considerazione criteri qualificanti quali, il numero di eventi, gli orari, il
seguito delle squadre ed un prezzo proporzionato ad essi, nel rispetto dei limiti
individuati dalle linee guida.
Nel caso di commercializzazione effettuata prevalentemente per piattaforma, la
procedura dovrà tenere conto di meccanismi idonei ad evitare le cosiddette
esclusive negative e cioè l’acquisizione di diritti al puro fine di sottrarli alla
concorrenza. L’Autorità auspica che i limiti di acquisizione dei pacchetti di diritti
previsti dalle linee guida, consentano una definitiva assegnazione in accordo con
i risultati ottenuti dalle principali leghe professionistiche europee.
Al fine di evitare possibili distorsioni nella fase di offerta e posizioni lesive del
pluralismo e della concorrenza nella fase di assegnazione, l’individuazione delle
situazioni di controllo da parte degli operatori della comunicazione e degli
intermediari indipendenti, dovrà essere effettuata mediante i criteri previsti
dall’articolo 43 del Testo unico e già adottati dall’Autorità. Sotto il profilo dello
svolgimento della gara, Agcom raccomanda modalità certe ed un arco temporale
ragionevole tra l’apertura delle offerte e la definitiva assegnazione dei diritti.
Per quanto attiene infine la produzione delle immagini, la Lega calcio dovrà
fornire, al termine di ciascuna stagione sportiva, una dettagliata rendicontazione
dei costi di produzione e di accesso al segnale degli eventi e dei relativi rimborsi
conseguiti.
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