L’Agcom ha pubblicato sul suo sito la delibera relativa allo schema di regolamento per la determinazione e la regolamentazione dell’equo compenso dovuto dalle piattaforme digitali agli editori. Inizia la procedura per la consultazione pubblica le cui modalità sono state precisamente previste all’interno della stessa delibera.
In particolare, l’Agcom ha rivolto il suo invito sull’equo compenso a tutti gli operatori del settore “anche in forma associativa”. Ha esteso la possibilità di prendere parole, inoltre, anche ai soggetti istituzionali e alle associazioni di utenti e consumatori. A disposizione di chi vorrà e riterrà opportuno partecipare alla consultazione pubblica c’è la possibilità di proporre emendamenti agli articoli del regolamento. Ogni proposta dovrà essere accompagnata da una motivazione sintetica che riepiloghi gli interessi di chi avanza la richiesta.
Sarà possibile proporre osservazioni e partecipare alla consultazione pubblica promossa dall’Agcom per un mese. Entro trenta giorni dalla pubblicazione del documento di delibera, infatti, scattano i termini per presentare le osservazioni. Che dovranno pervenire all’autorità garante via Pec all’indirizzo agcom@cert.agcom.it. Le mail, per essere prese in considerazione, dovranno riportare nell’oggetto la dicitura “Consultazioni regolamento equo compenso ex art. 43-bis Lda”. A questa formula andrà aggiunto il nome di chi risponde all’invito Agcom.
A chi è interessato, inoltre, l’Agcom riconoscerà la possibilità di chiedere un’audizione per spiegare le proprie ragioni. Le istanze in talsenso andranno inviate, a mezzo Pec, anche a un altro indirizzo oltre quello cui spedire le proprie osservazioni per iscritto. Che è il seguente. segreteria.dsdi@agcom.it. Le richieste per ottenere un’audizione scadono entro venti giorni dalla pubblicazione della delibera.
Ecco il documento pubblicato da Agcom
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