TLC-ICT

Telecomunicazioni, l’Agcom vara un piano d’azione contro i servizi premium indesiderati

Agcom è pronta all’azione diretta contro i servizi premium indesiderati. L’Autorità ha, infatti, annunciato di aver messo a punto, con operatori del settore e associazioni a sostegno dei consumatori, un sistema per bloccare alla radice le attivazioni non richieste di abbonamenti nella telefonia mobile. Innanzitutto l’utente avrà maggiori garanzie grazie al doppio clic: l’abbonamento sarà attivato solo dopo due assensi in differenti schermate. Nella prima si darà il consenso all’addebito, mentre nella seconda si confermerà la richiesta d’acquisto. Inoltre è stato attivato un numero verde (800.44.22.99), avente la funzione di avvertire il consumatore della sussistenza di servizi premium indesiderati sulla propria linea. Il servizio è attivo dalle 09.00 alle 21.00 e tramite esso si possono disattivare le funzionalità erroneamente instauratesi. Obiettivo del Garante nella fase di sperimentazione è quello di perfezionare le funzioni del modello adottato, unificare le procedure di rimborso e garantire una maggiore trasparenza all’utente. L’Autorità ha anche annunciato che la fase si concluderà entro la metà del 2018. Sia Agcom che Adiconsum hanno invitato gli utenti a partecipare alla pre-verifica, inviando i propri nominativi a specifiche caselle mail.
I servizi premium indesiderati (giochi, loghi, suonerie e tanto altro), detti anche a valore aggiunto, si attivano perlopiù con click accidentali su banner pubblicitari, ma possono anche essere sottoscritti con la chiusura di finestre pop-up. Solo in seguito l’utente si accorge della presenza sulla sua linea di una opzione per la quale non ha dato un consenso esplicito. Spesso viene anche tempestato di messaggi relativi ai contenuti a pagamento. Il sistema predisposto da Agcom e associazioni potrebbe dare i suoi frutti col tempo, ma è comunque sempre consigliabile avere un dialogo con il proprio operatore per evitare situazioni di “connivenza” tra quest’ultimo e servizi non specificamente richiesti. In proposito è consigliabile controllare con discreta frequenza il credito della propria offerta. Inoltre per bloccare i servizi premium che si attivano via messaggi le associazioni consigliano l’attivazione del barring sms, una procedura grazie alla quale si bloccano gli invii potenzialmente truffaldini.

Giuseppe Liucci

Recent Posts

Libertà di espressione dei magistrati: una questione sempre più attuale anche in Italia

Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…

58 minuti ago

Circolare n. 54 del 18/12/2025 – Contributi alle scuole per l’acquisto di abbonamenti ai giornali

Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…

16 ore ago

Antenna rassicura Gedi: “Rispettiamo la linee editoriale”

Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…

17 ore ago

Gedi, pure il Cnog chiede la golden power su Rep e La Stampa

Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…

17 ore ago

Il Crotonese: 45 anni di informazione cooperativa e indipendente a Crotone

In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…

2 giorni ago

Sostegno all’informazione, Fnsi richiama il governo: “No al gioco delle tre carte”

Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…

2 giorni ago