E’ stata pubblicata sul sito dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni la Delibera n. 603/07/CONS recante “Criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive della Regione Sardegna in previsione dello switch-off fissato al 1° marzo 2008”. Intanto già fioccano le prime polemiche. Il Corerat Sardegna ha infatti diffuso un documento in cui pone il problema all’attenzione del Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, e del presidente dell’Agcom, Corrado Calabrò. Il comitato regionale sardo per il servizio radiotelevisivo invita ministro, parlamentari sardi, vertici della Regione sarda, consiglieri regionali, Conferenza nazionale dei Corecom/Corerat, ad attivarsi “affinchè siano garantiti pluralismo, concorrenza ed equità del sistema televisivo con particolare attenzione alle questioni dell’emittenza locale in Sardegna, già penalizzata da un avvio anomalo della sperimentazione del digitale televisivo terrestre”. Di fatto, le emittenti regionali e provinciali, nella maggior parte dei casi, non dispongono di frequenze per trasmettere contemporaneamente in analogico e digitale – osserva il Corerat – e quindi restano tagliate fuori dall’assegnazione delle frequenze previste dal bando, oltre che dalle attività di sperimentazione in vista dello switch-off previsto in Sardegna per il marzo 2008. Secondo l’organismo sardo, la delibera adottata dall’Agcom per disciplinare il bando mina “alle fondamenta i principi di pluralismo, concorrenza e uguaglianza cui deve ispirarsi l’ordinamento del sistema radiotelevisivo”.
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