Analizzare le principali criticità del giornalismo, fornendo idee e suggerendo nuovi
percorsi per rinnovare una professione messa sempre più in crisi da fake news,
malainformazione e precariato. Questi i temi al centro del confronto organizzato oggi
dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni presso la sede della Federazione
nazionale della stampa; si tratta del quinto appuntamento del Ventennale dell’Autorità
organizzato dal Commissario Mario Morcellini.
Molti gli esponenti istituzionali e del giornalismo ospiti della giornata: i Commissari
Francesco Posteraro e Antonio Nicita, il Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti
Carlo Verna e il vicesegretario della Fnsi, Mattia Motta che animeranno un confronto tra
giornalisti, editori, economisti ed esponenti dei cosiddetti Over the Top.
“Quella di oggi – dichiara il Commissario Morcellini – è la prova dell’attenzione
dell’Autorità per una presa di coscienza sempre più documentata sulla crisi del
giornalismo, continuando un impegno di conoscenza e discussione pubblica già coltivato
con precedenti studi e rapporti. Agcom ribadisce, con questo incontro pubblico, la propria
mission istituzionale per le garanzie nelle comunicazioni e nell’informazione al tempo
della rete e dei social”.
In occasione dell’evento, Agcom pubblica il Rapporto “News vs. fake nel sistema
dell’informazione”, che costituisce un primo esito dell’indagine conoscitiva sulle
piattaforme digitali e il sistema dell’informazione. Lo studio si fonda sui risultati emersi
dall’impiego di una metodologia innovativa, che si avvale di un’enorme mole di dati
provenienti da dataset relativi a diverse componenti dei sistemi dell’informazione:
testate, fonti di disinformazione, giornalisti, e cittadini/fruitori di notizie. Il rapporto parte
dall’analisi statica e dinamica dell’informazione e della disinformazione prodotta in Italia,
per poi porre l’accento sulle modalità di trattazione e diffusione delle notizie reali e false,
nonché sui meccanismi di propagazione dei contenuti informativi, specie quelli fake, sulle
piattaforme online. Sotto il profilo della disinformazione, le analisi compiute mostrano un
sistema nazionale che soffre la presenza di un volume di contenuti falsi mediamente più
alto rispetto al passato, che ha raggiunto il livello massimo in corrispondenza del nuovo
ciclo politico. Più in generale, in Italia, il 57% della produzione di contenuti fake riguarda
argomenti di politica e cronaca, mentre circa il 20% argomenti di carattere scientifico. Si
tratta di tematiche che presentano un forte impatto emotivo, possono risultare divisive e
spesso, come nel caso delle notizie su scienza e tecnologia, non vengono trattate
adeguatamente dal sistema informativo tradizionale.
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