Lo scorso 12 settembre è scaduto il termine di presentazione alla Dgscer del Ministero dello Sviluppo economico delle domande per il rilascio dei diritti di uso delle frequenze per l’avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali in provincia di Bolzano da parte degli operatori di rete interessati e nei prossimi giorni si svolgeranno le relative istruttorie. Nel frattempo, ricordiamo che sono operativi, in provincia di Trento (area definita dall’Agcom per il primo progetto pilota per l’avvio della radiofonia digitale), 4 Mux in tecnica Dab+ e, precisamente: Rai (sul blocco 12A); Club Dab Italia (sul blocco 12C, che veicola i programmi di Radio Deejay, Radio Capital, M2O, Radio 24, Radio Maria, Radio Radicale, Radio One-O-One e Rds); due società consortili costituite da emittenti radiofoniche locali, Digiloc (sul blocco 12D, che veicola i programmi di Bellaradio, Radio Birikina, Radio Delta 2000, Radio Margherita, Radio Number One, Radio Pace, Radio Sound Piacenza, Radio Studio+, Radio Valbelluna e Radio Viva Fm Trento) e D.B.T.A.A. (sul blocco 10A, che irradia i programmi di Radio Anaunia, Radio Digi-One, Radio Dolomiti, Radio Gamma, Radio Italia anni 60, Radio NBC, Radio Primiero, Radio Tirol, RTT La Radio, Sudtirol 1 e Trentino InBlu). D.B.T.A.A. ha effettuato investimenti in proprio per l’acquisto delle apparecchiature necessarie alle trasmissioni radiofoniche digitali, mentre Digiloc si avvale della collaborazione di Rai Way, con cui ha stipulato un contratto di servizio. Desta, frattanto, preoccupazione lo schema di provvedimento predisposto dall’Agcom (delibera n. 382/13/CONS) che intenderebbe modificare la delibera n. 664/09/CONS introducendo la previsione di gare in modalità beauty contest (cioè per titoli) per l’assegnazione di frequenze, rimaste inutilizzate, a società consortili che non raggiungano i livelli di rappresentatività previsti dalla delibera Agcom n. 664/09/CONS.