L’Agcom avvia la campagna contro l’hate speech online. L’autorità, ieri, ha presentato l’iniziativa che si chiamerà “Lascia l’odio senza parole” e sarà finalizzata a contrastare e sensibilizzare cittadini e utenti sul fenomeno dei discorsi d’odio. Agcom avvia l’offensiva contro l’hate speech insieme alla Commissione Ue aderendo, dunque, al progetto di ricerca dall’acronimo impronunciabile Imsypp, che sta per Innovative Monitoring Systems and Prevention Policies of Online Hate Speech”.
Il progetto, si legge in una nota, è “inteso a contribuire allo sviluppo di un’area in cui l’uguaglianza e i diritti delle persone, sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea e dalle Convenzioni internazionali sui diritti umani, siano promossi, tutelati ed efficacemente attuati, come sancito anche dal Testo Unico dei servizi di media audiovisivi”. In tale contesto, spiegano dall’Agcom “il progetto IMSyPP ha come obiettivo lo sviluppo di sistemi multilingua per il monitoraggio del linguaggio d’odio in rete, al fine di identificare i fattori determinanti del fenomeno, le raccomandazioni più efficaci sul piano delle narrazioni, e le più opportune proposte di policy in un’ottica europea”.
Lo spot che sarà dedicato alla campagna di sensibilizzazione e informazione sarà trasmesso sulle reti radiotelevisive RAI, negli spazi determinati dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ai sensi della Legge 7 giugno 2000, n. 150, e sui canali istituzionali dell’Agcom (sito web e social media). L’obiettivo dello sforzo Agcom-Ue resta quello di sensibilizzare sugli effetti dell’hate speech, di come le espressioni d’odio si pongano in contrasto con i principi fondamentali di tutela della persona e del rispetto della dignità umana, oltre che del principio di non discriminazione. Insomma, qualcosa di più che della maleducazione.
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