La finanziaria 2011 (legge n. 220 del 13 dicembre 2010) prevede che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, entro 15 giorni dall’entrata in vigore della stessa legge, avvii le procedure per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione elettronica mobili in larga banda con l’utilizzo della banda 790-862 mhz (brevemente banda a 800 mhz) e di altre risorse eventualmente disponibili, conformemente a quanto previsto dal Codice delle comunicazioni (nel seguito Codice). La liberazione delle dette frequenze avverrà entro una data che sarà specificata dal Ministero dello sviluppo economico, in coerenza con la normativa dell’Unione europea, e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2012. L’Autorità con la delibera 127/11/CONS ha sottoposto a consultazione pubblica uno schema di regolamento concernente regole e procedure per l’assegnazione di frequenze per servizi mobili a larga banda e ora, con la delibera 282/11/CONS detta le procedure e le regole per l’assegnazione e l’utilizzo delle frequenze disponibili in banda 800, 1800, 2000 e 2600 mhz per sistemi terrestri di comunicazione elettronica e sulle ulteriori norme per favorire una effettiva concorrenza nell’uso delle altre frequenze mobili a 900, 1800 e 2100 mhz.
La banda a 800 MHz rappresenta una risorsa di fondamentale importanza per la realizzazione e lo sviluppo delle reti radiomobili a banda larga ed ultralarga. La disponibilità della banda a 800 mhz per i servizi di comunicazione elettronica potrà infatti consentire di introdurre le tecnologie di nuova generazione su una base geografica molto ampia del territorio nazionale.
Lo sviluppo dei servizi mobili a banda larga potrà inoltre fornire un importante
contributo di tipo economico, culturale e sociale, potrà avere un positivo impatto sull’economia, stimolandone la crescita, contribuendo in maniera diretta ed indiretta a creare posti di lavoro,
accrescendo il livello industriale in termini di progettualità, competitività e
produttività. Nuove prospettive economiche sono inoltre attese in particolare nel
settore della produzione dei contenuti digitali fruibili attraverso le reti mobili a
banda larga.
Le nuove reti potranno inoltre migliorare i rapporti tra pubblica
amministrazione e cittadini anche ai fini della fruizione di servizi innovativi nei
settori ad es. della sanità o della sicurezza. Lo sviluppo dei sistemi mobili a larga
banda potrà inoltre contribuire a ridurre il gap esistente in alcune zone del paese
nell’accesso da rete fissa (cosiddetto digital divide).
A livello nazionale, l’iter per la modifica al Piano nazionale di ripartizione delle frequenze (PNRF) al fine di destinare la banda a 800 mhz ai sistemi di comunicazione elettronica è già stato avviato ed è alla data in corso. Lo schema di
decreto di modifica del PNRF, trasmesso dal Ministero dello sviluppo economico
indica che la data di disponibilità delle frequenze in questione per i sistemi
di comunicazione elettronica a larga banda é fissata al 1 gennaio 2013.
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