Agcom apre un provvedimento d’urgenza su Dazn. La guerra del pallone prosegue. E, dopo numerose segnalazioni e sollecitazioni, l’autorità garante per le comunicazioni ha deciso di scendere (di nuovo) in campo. La notizia era nell’aria. Ufficializzata, nelle scorse ore, dalla stessa authority. Nel mirino ci sono i disservizi ma il tema, adesso, rischia di diventare ancora un altro. E cioé quello relativo alla bontà dei dati d’ascolto comunicati dalla piattaforma di streaming.
Intanto, il provvedimento Agcom che nei confronti di Dazn, ha ordinato di “adottare ogni comportamento rispettoso dei diritti degli utenti. Adottando ogni accorgimento funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma di origine del segnale televisivo trasmesso in live streaming. Ed implementando al contempo un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente, che preveda la possibilità di un contatto diretto con una persona fisica”. Le ragioni dell’intervento, secondo Agcom, risiedono nelle segnalazioni raccolte e trasmesse all’authority dalle associazioni di consumatori.
Nel concreto, la richiesta a Dazn dell’autorità garante Agcom, riguarda la comunicazione delle precauzioni adottate per prevenire i disservizi. Saranno inoltre comunicate, da Dazn, in una relazione da consegnare entro trenta giorni. Inoltre è stato aperto un procedimento per definire i parametri di qualità dei servizi di trasmissione in live streaming delle partite di campionato di calcio da parte di Dazn, nonché – come spiega Agcom – “le soglie ed i criteri per la quantificazione e la corresponsione di indennizzi nei confronti degli utenti a fronte dei disagi subiti”.
Ma sullo sfondo ci sono, ovviamente, gli affari. E i diritti degli utenti. Attorno al futuro del calcio ruota il futuro di (più) di un network televisivo. Non è un mistero che l’aver perso i diritti ha comportato un colpo pesantissimo alle casse di Sky. Che, nei giorni scorsi, è tornata alla carica per chiedere che le vengano concessi gli highlights delle partite. Tutto mentre si affastellano i dubbi sui dati dell’audience comunicati da Dazn a inserzionisti e interessati. Insomma, un grande bailamme che si trascina già da mesi non si risolverà in tempi brevi.
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