Parlando alla conferenza del D9 l’amministratore delegato di Adobe, Shantanu Narayen, ha dichiarato che la disputa fra Apple e Adobe per la mancanza di Adobe Flash su iOS è finita. Le due aziende sono lontane dal trovare un accordo sul player flash, ma Adobe crede nelle previsioni di vendita di Android, destinato a superare iOS, quindi ha deciso che non vale più la pena perdere tempo con Apple.
Narayen ha detto la sua nel corso di una intervista con il Wall Street Journal, durante la quale ha spiegato che il disaccordo con Adobe non è relativo alla tecnologia flash, bensì “è un problema di modello di business e di volontà di avere il controllo totale della piattaforma”. Per questo, quando il giornalista ha chiesto se Apple e Adobe erano tornati sull’argomento flash, Narayen ha risposto un secco: “assolutamente no”.
Steve Jobs e Narayen lo scorso anno si erano fronteggiati in un botta e risposta pubblico riguardo a Flash. Jobs accusava Adobe Flash di non “funzionare bene sui dispositivi mobili” (Flash fuori da Mac OS X, Apple come Microsoft). Narayen aveva risposto addossando la colpa dei malfunzionamenti al “sistema operativo di Apple” (Adobe ridicolizza la storia dei consumi di Flash). L’amministratore delegato di Adobe ha spiegato che la sua azienda non ha bisogno di Apple per diffondere i propri prodotti, dato che entro la fine dell’anno oltre 130 milioni di dispositivi mobili utilizzeranno Flash. Narayen ha specificato, inoltre, che tutte le aziende che producono tablet, esclusa Apple, vogliono Adobe Flash, quindi in questo momento lui si sente come “un bambino in un negozio di caramelle”. Insomma, chi se ne importa se Apple vuole andare contro corrente, tutti gli altri hanno deciso di puntare su Flash.
Secondo il manager di Adobe, inoltre, la validità dei tablet va ben oltre il supporto di poche applicazioni da svago. Narayen sostiene, infatti, che “i tablet sono più potenti dei pc di diversi anni fa quando abbiamo prodotto Photoshop”. Ecco perché Adobe intende scommettere sui nuovi prodotti per la mobility “non solo come dispositivi di consumo, ma anche come sistemi per la produttività aziendale”.
Narayen ha infine previsto che Flash sui tablet seguirà lo stesso percorso degli smartphone, quindi i prodotti con Android e Adobe Flash, insieme al TouchPad di HP e al PlayBook di RIM, supereranno presto gli iPad di Apple sia nel settore consumer sia in azienda.
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