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Adesso il Fatto litiga con la Rai: “Cambiano lottizzati ma resta pregiudizio su di noi”

E’ guerra aperta adesso tra la Rai e il Fatto Quotidiano diretto da Marco Travaglio. Questa volta al giornale non sono andate giù alcune frasi pronunciate dal giornalista Semprini durante la rassegna stampa.

In un articolo apparso oggi e firmato da Giovanni Valentini, si legge che: “C’ è evidentemente una linea di continuità, nell’ avvicendamento alla guida di RaiNews24, che riguarda il nostro quotidiano. Forse un ordine di servizio o magari un ordine dall’ alto. Oppure, una prevenzione, un pregiudizio”.

E ancora: “Prima Il Fatto non viene citato – come sarebbe d’ obbligo – neppure quando pubblica un’ intervista al presidente del Consiglio. Poi, nel saccheggio quotidiano della rassegna stampa, il “conducente” Gianluca Semprini si permette addirittura di sentenziare – a proposito di un tema delicato come il conflitto fra Stato e Regioni – che il giornale è sempre abbastanza vicino alle posizioni governative e contrario ai governi regionali”.

Una definizione che non è andata giù al Fatto: “Sempre e abbastanza, ma non troppo né troppo poco, insomma. Al contrario di quello che fanno generalmente le testate giornalistiche della Rai che invece non usano mezzi termini: alcune sono sempre filo-governative e altre sono sempre filo-opposizione. Con la differenza fondamentale, però, che Il Fatto non ha padroni ed è libero di scegliere la sua linea politica; mentre i tg lottizzati del servizio pubblico, con i rispettivi direttori e “conducenti”, sono appaltati a questo o a quel partito, a questo o a quel leader politico”.

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