I Cinque Stelle attaccano, gli enti di previdenza associati smentiscono. Al sito di Informazione Fiscale, l’Adepp ha sbugiardato il deputato M5s Giovanni Currò sui presunti ritardi che sarebbero dovuti a responsabilità delle casse private: “L’Adepp, associazione che raccoglie tutti gli enti di previdenza privati italiani, smentisce categoricamente quanto affermato dal deputato del M5S Giovanni Currò a proposito dei bonus ai professionisti. In particolare non corrisponde al vero che le Casse dovessero firmare un protocollo d’intesa con i ministeri. Inoltre gli enti di previdenza privati sono stati velocissimi nell’aprire le domande, appena è stato loro consentito, e hanno pagato i bonus di marzo e aprile addirittura anticipando le somme con proprie risorse; per il mese di aprile attendono ancora il rimborso da parte dello Stato”.
E ancora: “Per pagare il bonus di maggio, invece, manca il decreto interministeriale che definisca l’importo dell’indennità e la platea dei destinatari. Più volte gli enti di previdenza dei professionisti hanno sollecitato questo decreto e ad oggi attendono ancora. Le Casse private, dunque, non hanno alcuna responsabilità nel ritardo”.