Si è spento a 81 anni Piero Gelli. Per l’editoria è un lutto grave: se n’è andato, infatti, uno dei “decani” del mondo dei libri italiani. Raffinato lettore e studioso meticoloso, Piero Gelli è stato negli anni ‘70 direttore editoriale della Garzanti, poi passò alla Rizzoli dall’80 fino al 1983, tornò alla “casa madre” dove rimase fino al 1989 per finire la sua carriera prima all’Einaudi e poi alla Baldini e Castoldi.
Fu amico, curatore e studioso di alcuni tra i pesi massimi della letteratura italiana del secondo scorso, primo tra tutti Carlo Emilio Gadda e, in misura minore, Pierpaolo Pasolini. Tra le ultime sue “scoperte” c’è stato il successo di Susanna Tamaro e, soprattutto, di Giorgio Faletti.
Altro suo grande amore, oltre alla letteratura, fu la musica: compilò dizionari dell’Opera, curò trasmissioni televisive e fu membro del consiglio d’amministrazione del teatro alla Scala di Milano.
Si è spento sabato scorso nella sua casa di Sesto Fiorentino e l’annuncio della sua scomparsa ha gettato nel dolore il mondo dell’editoria italiana che gli ha tributato omaggi e ricordi commossi.
“Le piccole librerie continuano a essere garantite”: parola di Antonio Terzi, presidente del sindacato italiano…
Annullati i licenziamenti di tre giornalisti dell’Agenzia Dire. Esultano le parti sindacali. La decisione è…
La Fieg azzanna il governo e sul tema dei contributi è pronta a far la…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 47/2024 ricordiamo che le istituzioni scolastiche possono presentare la…
I grandi giornali hanno lanciato un appello al Governo affinché rifinanzi il fondo straordinario per…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 47/2024 ricordiamo che le istituzioni scolastiche possono presentare la…