Mentre a Roma si discute animatamente sulla transizione al digitale terrestre, ad Aosta, nel pieno dell’area “all digital”, Mauro Pagliero, editore di Rete St.Vincent e E21 Network annuncia di rinunciare alla modalità digitale terrestre e tornare all’analogico. “Ci ritroviamo con un ministero delle Comunicazioni che spinge e finanzia la sperimentazione digitale in aree definite all-digital come la Valle d’Aosta e la Sardegna ma poi, attraverso i propri organi periferici, costringe gli operatori locali a lavorare secondo l’interpretazione di una legge scritta esclusivamente per l’emissione analogica e che di fatto ne impedisce lo sviluppo e la sperimentazione stessa” . Insomma, si preannunciano tempi duri per il digitale terrestre. Se anche gli editori che hanno investito iniziano a non crederci allora sarà davvero difficile poter “emigrare” verso la nuova tecnologia tanto facilmente.
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