La finlandese Nokia ha presentato il programma “Comes with Music” siglato con la Universal Music, casa discografica controllata dal colosso francese Vivendi e che conta nel suo carnet artisti del calibro di Sting, 50 Cents e Mariah Carey. L’accordo permetterà, a chi acquisterà un cellulare compatibile, di scaricare gratis per un anno l’intero catalogo musicale della major. Alla scadenza dei 12 mesi, le canzoni potranno essere comunque conservate. Ma le riserve sono numerose. Chi scarica la musica ne avrà solo il comodato d’uso, non ne sarà proprietario e non potrà trasferirla su altri dispositivi digitali a causa della protezioni DRM. Per masterizzare i brani su CD, poi, si dovrà pagare una certa quota, non ancora specificata.
Nokia sperimenta, in questo modo, un nuovo modello di business che dovrebbe sovvertire gli attuali modelli basati sul pay-per-track, facendo ricadere il costo della musica sul prezzo del telefonino. Le case discografiche otterrebbero in cambio un forfait fisso e , probabilmente, una percentuale sulla vendita dei telefonini abilitati al servizio.
Se si pensa che il mercato della musica via telefonino, nel 2006, ha visto più che raddoppiare i profitti (un boom che ha fatto guadagnare alle major, con Universal Music Group a fare la parte del leone, circa 1 miliardo di dollari) e si aggiunge che il mercato dei dispositivi convergenti dovrebbe raggiungere quota 120 milioni di unità nel 2007 e 180 milioni di unità nel 2008. Si prevedono tempi d’oro per la Nokia che, già nel corso del terzo trimestre si è confermata leader del mercato, con una quota del 38,1% (dal 35,1% dello stesso periodo 2006) e 110,2 milioni di unità vendute. Questo nonostante il prezzo medio di vendita dei cellulari sia sceso da 90 a 82 euro a causa dell’alta proporzione di dispositivi ultra low-cost venduti in questi tre mesi.
Fabiana Cammarano
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