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Accordo la7/Espresso. Il titolo vola in borsa ma può essere un bluff

 TI Media corre quasi senza pause da due settimane, dall’annuncio dell’accordo preliminare con l’Espresso per l’integrazione dei multiplex, un’operazione da subito piaciuta al mercato, che ha fatto scattare una corsa impetuosa supportata anche da motivazioni grafiche. Intorno alle 12,30 il titolo sale dell’8,3% a 0,1435 euro dopo un massimo intraday a 0,1478; alti i volumi, pari a oltre tre volte la media di un’intera seduta. Anche se il saldo da inizio anno è ancora negativo (-13% circa), il titolo ha guadagnato nel mese di ottobre quasi il 50% del suo valore all’interno di un comparto, quello dei media, che è tornato al centro dell’interesse degli investitori sulla scommessa di una futura ripresa economica. Dall’inizio di ottobre l’Espresso è salita del 30% circa e da inizio anno è a +60%. “Quella tra TI Media e l’Espresso è un’operazione che ha senso industriale”, sottolinea un analista. “Il titolo sale anche per le speculazioni di una possibile, successiva cessione della nuova realtà integrata a Tv estere o a gruppi di private equity”, aggiunge. Se verrà perfezionato l’accordo annunciato, nascerà una società  indipendente dotata di 5 multiplex (pacchetti di frequenze), pari a quelli in mano a Rai e Mediaset . “Sono asset che messi insieme iniziano a diventare interessanti e TI Media, in particolare, beneficerà di una riduzione dell’indebitamento”, conclude l’analista che pure ritiene “un po’ forzata” la corsa del titolo. Dal punto di vista grafico l’8 ottobre, il giorno dopo l’annuncio dell’accordo, la controllata di Telecom Italia ha rotto un massimo relativo a 0,099 euro. “Da allora non ha più chiuso il gap macinando sempre nuovi livelli; lo spazio per salire ancora non manca”, commenta un analista tecnico.

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