”Nel marzo del 2010 l’allora ministro dei Beni culturali Sandro Bondi firmò un’intesa con Google, che avrebbe dovuto consentire la digitalizzazione di circa un milione di libri non coperti da copyright, conservati nelle Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze. Il costo della digitalizzazione era a carico del motore di ricerca, che a tale scopo ha aperto uno scanning center ad Aprilia, vicino a Roma, mentre il Governo avrebbe dovuto occuparsi soltanto del trasporto delle opere. Dopo oltre due anni, però, niente è successo, perché il ministero dei beni culturali non ha trovato le risorse per onorare l’accordo”. Lo affermano i senatori del Pd Vittoria Franco ed Andrea Marcucci, che sull’argomento hanno presentato una interrogazione urgente al ministro Ornaghi.
”Il risultato è che anche in un settore così importante come quello della diffusione della cultura – sostengono i parlamentari – rischiamo di essere ultimi. Manca infatti un finanziamento per trasportare i libri dalle due biblioteche agli stabilimenti romani di Google.
Restano così in attesa di essere distribuite opere scientifiche del XVIII secolo e dell’illuminismo, opere letterarie del XIX secolo (dalla Biblioteca di Firenze) e l’intera produzione di Vico, Keplero e Galilei (dalla biblioteca di Roma). Al ministro Ornaghi – concludono Franco e Marcucci – chiediamo un intervento urgente per consentire l’avvio dell’operazione, che porterebbe molta cultura italiana nella più grande libreria virtuale del mondo”.
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