Alla base di tutto ciò c’è il tanto discusso accordo che Apple strinse con gli editori nel mese di dicembre scorso. In base a tale contratto, alcune tra le più grandi case editrici avrebbero concesso in esclusiva la vendita su iBook Store di alcune delle copie digitali dei propri libri, a seguito di un riconoscimento del 30% di commissioni a favore di Apple, e parallelamente avrebbero impedito la vendita a prezzi scontati dei propri titoli negli altri canali commerciali.
Questo accordo non era piaciuto all’Antitrust europeo, il quale aveva depositato al dipartimento federale di giustizia una querela nei confronti di Apple e i cinque editori di e-book partecipanti all’accordo. Il colosso informatico Amazon, da sempre leader nella vendita online di libri, aveva sollevato anch’esso dubbi su tale accordo finendo per accusare Apple di aver fatto “cartello”. Come osserva il dipartimento di giustizia Amazon vendeva, prima di tale accordo, alcuni e-book al prezzo di 9,99$ e successivamente gli stessi titoli avevano un prezzo più elevato.
Secondo il Wall Street Journal alcuni editori avrebbero infatti deciso di patteggiare con il dipartimento di giustizia per porre fine all’inchiesta dell’Antitrust. Dei cinque editori coinvolti, HarperCollins, Simons & Schuster e Lagardere Hachette hanno dichiarato di essere disposte a ribassare il prezzo di copertina dei propri titoli per i prossimi due anni mentre Penguin Group e Macmillian non hanno mostrato alcuna intenzione a firmare un accordo extragiudiziale. Le due case editrici dovranno quindi presentarsi insieme ad Apple davanti al giudice per una udienza fissata per il prossimo giugno.
Vi ricordiamo che nel modello creato da Cupertino, sono gli editori a fissare il prezzo del titolo da mettere in vendita sullo store digitale iBook e ad Apple viene riconosciuto il 30 % del prezzo di copertina. Il sistema di vendita progettato da Amazon prevede invece che sia il rivenditore a decidere il prezzo. Amazon è sempre riuscito a garantire con questo sistema prezzi inferiori rispetto agli altri concorrenti grazie proprio agli elevati numeri di vendita registrati.