Scoperta la truffa del Bonus Cultura a Treviso. I soldi messi a disposizione dei 18enni per l’acquisto di materiale editoriale, libri, giornali, riviste, musica e film, e culturale per visite ai musei erano utilizzati per acquistare videogiochi. E perfino occhiali e saponette. Tutti beni “fuori” dalle previsioni della carta. E’ finito così nei guai un 57enne.
Il libraio avrebbe convertito i plafond del Bonus Cultura in voucher e buoni spesa da poter utilizzare per l’acquisto di altri prodotti. Il meccanismo era semplice. L’uomo dichiarava di aver venduto libri e beni perfettamente previsti dalla 18App ma in realtà consegnava dei “buoni regalo” ai giovani. Che così utilizzavano quel credito a scalare per l’acquisto di altre cose. Il giro d’affari dell‘escamotage è stato stimato dai finanzieri in circa 11mila euro. Ben 57 i ragazzi che avrebbero “approfittato” del sistema messo in piedi dal libraio e scoperto dalla guardia di finanza.
Per i giovani furbetti è scattata una multa. Complessivamente, sono state erogate sanzioni per un totale che si aggira sui 33mila euro. Il libraio, invece, è stato denunciato. Dovrà rispondere dell’accusa di indebita percezione di fondi statali. Quindi i finanzieri lo hanno segnalato al Ministero della Cultura. Che adesso si attiverà per il recupero delle somme indebitamente percepite.