Luglio 2007, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Ricardo Franco Levi presenta le linee guida del governo in materia di Editoria preannunciando tagli che ammonteranno ad 1 mln di euro simbolico per il 2006 e a 50 mln per il 2007-2008.
Questa la reazione di commento di Paolo Bonaiuti (FI), ex sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega per il settore dell’editoria,: ‘crediti e agevolazioni hanno permesso alle industrie editoriali di crescere, di migliorare le proprie strutture tecnologiche e di avere i conti in attivo”.
Luglio 2008. La manovra fiscale attualmente in discussione, se approvata, cancellerebbe di fatto i contributi diretti all’editoria. Paolo Bonaiuti, nel frattempo divenuto sottosegretario al posto di Levi dovrà ora spiegare il motivo di tutto questo. Dovrà farlo ai tanti piccoli editori che saranno costretti a chiudere ma anche ai comuni cittadini perché tra poco si troveranno in edicola solo i giornali dei grandi gruppi quotati in borsa.
Viva l’Italia signori. Lo spettacolo andrà avanti ma a goderselo saranno solo in pochi. C’è da giurarlo.
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