Entro la fine di febbraio si concluderà il lavoro del Comitato tecnico governo-operatori che sta mettendo a punto il business plan per la costituzione della newco che riunirà enti pubblici e privati per lo sviluppo della rete di nuova generazione. Intanto, per gli inizi di marzo dovrebbe terminare la consultazione pubblica promossa dall’Autorità per le comunicazioni sul tema delle regole per la Ngn (next generation network).
L’Agcom ha messo a punto una strategia regolamentare in cinque capitoli. Dagli incentivi al co-investimento degli operatori nella realizzazione delle nuove reti, alla remunerazione per il rischio dell’investimento, al rispetto del principio della scala degli investimenti (‘ladder of investment’), alla considerazione delle differenze nelle condizioni competitive tra aree geografiche fino alla valutazione di possibili obblighi simmetrici in presenza di ‘colli di bottiglia’ per la competizione. In sintesi, l’approccio regolamentare che l’Autorità ha sottoposto al vaglio dei soggetti interessati parte dalla definizione di una disciplina quadro, cui far seguire provvedimenti attuativi per i singoli temi in discussione, secondo alcuni passaggi regolamentari in sequenza.
Massimo De Bellis
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