EQUO COMPENSO GIORNALISTI/ DAL 2012 REQUISITO INDISPENSABILE PER ACCESSO AI CONTIBUTI EDITORIA

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La proposta di legge n. 3555, in questo momento all’esame della Camera dei Deputati, è finalizzata a promuovere l’equità retributiva dei giornalisti iscritti all’albo, titolari di un rapporto di lavoro non subordinato nei quotidiani, nei periodici, anche telematici, nelle agenzie di stampa e nelle emittenti radiotelevisive. Per equità retributiva si intende la corresponsione di un trattamento economico proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto. La proposta di legge prevede la costituzione, presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di una Commissione per la valutazione dell’equità retributiva del lavoro giornalistico, composta da un presidente, designato dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, e altri due membri, uno designato dal Ministro dello sviluppo economico e uno designato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Entro tre mesi dal suo insediamento la Commissione dovrà definire i requisiti minimi di equità retributiva dei giornalisti e, su questa base, valutare le politiche retributive dei quotidiani, dei periodici, anche telematici, delle agenzie di stampa e delle emittenti radiotelevisive. Verrà, quindi, pubblicato, sul sito internet del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, un elenco degli editori che garantiscono i requisiti minimi stabiliti dalla Commissione. A decorrere dal 1o gennaio 2012, l’iscrizione al suddetto elenco sarà requisito necessario per l’accesso a qualsiasi contributo pubblico in favore dell’editoria.
Nell’ambito dell’esame della proposta di legge, nei giorni scorsi, è stata audita la Federazione degli editori (Fieg) mentre oggi saranno sentiti i rappresentanti dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (Inpgi).

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