NELLA “SOCIAL ECONOMY” L’UNIONE FA LA FORZA: L’ACCORDO È TRA FOURSQUARE E LIVINGSOCIAL

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Il business degli acquisti online in chiave social si apre alle opportunità offerte dalla geolocalizzazione.
Foursquare, l’applicazione web/mobile che consente agli utenti registrati al social network di condividere la propria posizione con la rispettiva lista contatti, si unisce al sito statunitense di web coupon, LivingSocial, quotato in borsa di recente. Tra i nomi di ulteriori partner figurerebbe anche il carrier mobile AT&T ed il portale di offerte social BuyWithMe, oltre ad una possibile entrata nella cordata di un alleato del calibro di Groupon. L’intento è quello di sfruttare i dispositivi mobili e il sistema di geolocalizzazione offerto da Foursquare, per accedere ad una serie di promozioni e sconti sugli acquisti in base ai servizi previsti dai negozi convenzionati, per ora solo negli Stati Uniti. Installando l’app sul proprio smartphone o tablet, l’utente verrà informato in tempo reale sull’occasione del giorno (“deal of the day”) ovvero sugli sconti e le promozioni attuate negli esercizi commerciali presso cui è iscritto, e fornite da portali online specializzati come LivingSocial, veri e propri intermediari nella vendita dei prodotti.
Se da un lato Foursquare scorge nell’operazione una opportunità di rilancio per un modello di business che finora non ha dato i risultati economici sperati, il vice presidente della sezione sviluppo di LivingSocial, Jake Maas, vede nell’accordo la possibilità di sfruttare un altro canale di distribuzione (quello del “mobile”) per la propria azienda che già si serve di siti online e blog come finestre interattive attraverso cui commercializzare le occasioni di acquisto e promuovere i rispettivi brand.
David Krantz, Ceo di AT&T non usa mezzi termini, rivelando come le partnership tra compagnie focalizzate sulla condivisione delle offerte online e dei rispettivi clienti diverrà prassi comune al fine di tenere il passo con il grado di competitività raggiunto dal mercato. «Nessuno arriva a tutti – aggiunge Krantz – presto, vedrete una rete di players eccelsi che condivideranno i propri strumenti di vendita ed i brand sul mercato». Foursquare potrà inoltre contare su di una percentuale sugli acquisti effettuati dai propri utenti una volta registratisi ai vari “store” mediante il download dell’applicazione del servizio di geolocalizzazione.
La cordata tra aziende specializzate nelle offerte online e che investono nella cd “social economy” potrebbe a breve rivelarsi la strategia più efficace per concorrere con colossi come Facebook Inc. e Google Inc, leader nel settore delle campagne pubblicitarie, oltre che con la schiera di start up quotate in borsa (Linkedin, Square, Zynga e da ultimo proprio LivingSocial), che attirano sempre più investimenti destinati a farne oscillare il valore sui mercati finanziari.
Manuela Avino

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