L’Autorità guidata da Corrado Calabrò potrebbe trovarsi presto ad affrontare una grana inaspettata. Telecom e gli altri operatori di tlc (insieme a Sky) si sarebbero recati al ministero dell’Economia per chiedere la riduzione del contributo da destinare annualmente all’Agcom. Numeri alla mano, e considerando che le norme attuali sull’entità dello stanziamento sono antecedenti alla crisi del 2008, gli operatori avrebbero chiesto di dimezzare dal 2 all’1 per mille (del fatturato) l’entità della bolletta annuale. Un ragionamento sensato dal punto di vista imprenditoriale, ma pericoloso in un’ottica istituzionale, perché il bilancio dell’Authority (50 milioni annui) si regge proprio sul contributo delle aziende private.