Il 27 febbraio il Senato ha convertito in legge il decreto milleproroghe, contenente, tra l’altro, l’estensione al 2008 del rimborso dei costi alle tv satellitari “Nessuno tv”, organo del partito “Ulisse”, e “Libera”, organo del partito “Democrazia Europea”, ammontanti nel 2006 a 6,6 milioni di euro.
La richiesta del Presidente della FRT, Filippo Rebecchini, di sopprimere tale disposizione, avanzata in una lettera al Sottosegretario con delega all’editoria, Ricardo Franco Levi (cui è stato anche chiesto di verificare se l’emittente Libera sia stata effettivamente e continuativamente ricevibile dall’utenza nel periodo per il quale ha richiesto il contributo, e cioè dal settembre 2005), non ha purtroppo avuto esito e così anche per l’anno in corso, oltre a un 2007 non ancora quantificato, le due emittenti potranno beneficiare di somme presumibilmente ancora più rilevanti. Il tutto per un ammontare complessivo, nel triennio, tra i 20 e i 25 milioni di euro. Proprio quello che all’incirca sembrerebbe mancare per garantire il pagamento delle somme spettanti per le provvidenze editoria al settore radiofonico (nazionale e locale) e televisivo (locale) per il 2008. Lo stanziamento previsto dal capitolo 465 della legge finanziaria ammonta infatti a circa 20 milioni di euro, ma il fabbisogno complessivo, ricomprendendo anche le emittenti di partito e quelle delle minoranze linguistiche, sarebbe stimabile, sulla base degli importi relativi alle annualità precedenti, in non meno di 45-50 milioni. Un saldo negativo che, è bene sottolinearlo, qualora non fosse possibile intervenire nell’ambito di uno dei provvedimenti di assestamento del bilancio dello Stato, potrebbe portare a pesanti riduzioni in percentuale sui rimborsi dei costi (le utenze e i collegamenti di tlc e con le agenzie) sostenuti dalle emittenti radiofoniche e televisive per garantire l’effettiva informazione alla generalità dell’utenza.